La Digital Economy è come uno tsunami che si abbatte su una nave da crociera abituata ad attraversare e procedere in acque più o meno calme e stabili. E, i nuovi Leader, in quanto Capitani al comando di queste navi, sono oggi chiamati a “cambiare pelle”, ad “indossare nuove divise” più consone al nuovo ritmo di questa navigazione.
Ma questo non basta, quello che viene chiesto è di cambiare la “divisa” anche al loro “equipaggio”. Perchè diventa sempre più evidente che, per realizzare con successo questa nuova “traversata” (o anche solo per sopravviverle), è indispensabile non solo conoscere la nuova rotta, ma è irrinunciabile, quanto vitale, il poter contare su un Team coeso e allineato alle nuove linee guida.
I Leader, che oggi si trovano immersi in questa nuova realtà, si possono sentire non del tutto “attrezzati” per sostenere e tenere il ritmo di questa trasformazione cosi totale e veloce. Quello che emerge è la crescente comprensione di quanto si debba sempre più fare i conti con una vera e propria “perdita di controllo” su più livelli. Cominciando a promuovere delle forme di relazione, sia con i dipendenti che con i consumatori, ai quali oggi, attraverso il Digitale, è conferito un maggiore potere.
L’obiettivo per i Leader è quello di essere in grado di sviluppare tutte le potenzialità di questa grande trasformazione che ormai è in atto e che non si arresterà nei prossimi anni.
Da questo punto di vista, il Coaching diventa essenziale per consentire in modo più rapido lo sviluppo di nuovi mindset e quindi l’acquisizione di nuove competenze che diventano indispensabili per chi lavora oggi in un’Organizzazione.
Non c’è speranza di riuscire a gestire con successo i cambiamenti del Digitale attraverso un lavoro di “introspezione”, restando cioè chiusi all’interno della propria Azienda.
È necessario uno sguardo focalizzato ai cambiamenti radicali che stanno avvenendo al di fuori del proprio mondo.
Il Coaching assume quindi la grande funzione di “accompagnare” i Leader (e direi tutta l’Organizzazione) in questa importante “transizione” da un’ “epoca” all’altra, facilitando il “lasciare andare il vecchio modello” per “abbracciare il nuovo”.
Se questa “migrazione” avverrà con successo, il risultato sarà la generazione e stabilizzazione di un nuovo habitat più “adattivo” e quindi utile sia per il manager che per la stessa Azienda in cui opera.
Perché è proprio in queste capacità manageriali che sta anche la possibilità di successo per il futuro business dell’Organizzazione stessa.
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ADR Coaching di Angela De Rosa
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia: n.21074
Iscrizione ICF Global: 009107555I
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