Ciascuno è unico, diverso dagli altri. Ognuno vede il mondo dalla propria finestra e possiede un punto di vista personale.

Le Organizzazioni sono piene di conflittualità perché tutti hanno una visione diversa della realtà: ad esempio, chi si occupa dell’Amministrazione vede le cose in modo diverso dalle persone del Marketing. E quando ci si lascia coinvolgere un po’ troppo, tutto può diventare una questione personale: in questo caso i sentimenti hanno la meglio sulla ragione. All’improvviso gli obiettivi possono diventare fumosi: si tratta di perseguire gli obiettivi aziendali? Di difendere la propria immagine personale? Di andare contro chi ci ha aggredito o vuole mettere in cattiva luce noi o il nostro Team?

Quali sono le possibili strategie per affrontare situazioni difficili?

• Cosa fare per disinnescare un conflitto emergente?
• Quali sono i margini di manovra per regolare le situazioni di attrito?
• Quali sono i comportamenti da tenere per avere relazioni più serene?

È importante che i conflitti siano ben gestiti anziché ignorati o minimizzati.

Il problema nella mancata gestione dei conflitti sta nel fatto che tendono a sfociare in una perdita di tempo ed energia per il singolo individuo e per i diversi team; suscitano scontento e scoraggiamento, frustrazione, spesso anche grande confusione.

Impattano poi concretamente sull’efficacia delle varie iniziative e progetti aziendali che rischiano di essere poco sostenuti o addirittura bloccati in nome di una tensione tra individui o team che non si è riusciti a risolvere.

I conflitti nell’ambito lavorativo sono naturali e possono essere trattati costruttivamente.

Il conflitto ha, infatti, un proprio ruolo nella vita di un’Organizzazione, un’entità che si trasforma, si adatta a nuove esigenze e crea naturalmente tensioni.

Sarebbe piuttosto l’assenza totale di conflitto a doverci allarmare, poiché potrebbe indicare che l’Organizzazione si pone degli obiettivi di comodo, che non raccoglie sfide e di conseguenza si trova in una situazione di staticità che non può essere che rischiosa per la sua necessaria evoluzione.

Un percorso di Coaching consente non solo di identificare difficoltà insolute o problemi irrisolti ma anche di rendere più consapevoli le persone e i team delle dinamiche conflittuali in atto, definendo comportamenti alternativi più efficaci e sani per il benessere dell’individuo, del team e dell’Organizzazione nel suo complesso.